Finalmente il grande momento è arrivato!!! Ieri sera finalmente sono riuscito ad avere "300" il film tratto dalla graphic novel di Miller e diretto da Zack Snyder!!! L’ho rivisto proprio ieri sera e mi ha fatto ancora effetto.
Non è la sceneggiatura in se a colpirmi quando guardo questo capolavoro, quanto la storia vera, quella del sacrificio, secondo le regole lacedemoni de "gli spartani non si ritirano mai". Il sacrificio del re di Sparta, si dice, fu previsto dall’oracolo di Delfi, che lui aveva precedentemente consultato prima di dirigersi alle Termopili. Solo il sacrificio di un re spartano poteva condurre la lega ellenica alla vittoria contro i persiani. E, strano ma vero, l’oracolo indovinò bene. Il sacrificio dei 300 scatenò un moto d’ira, ma anche di orgoglio, di voglia di "cancellare" l’invasore dalla faccia della terra, non solo negli spartani, ma in tutti i greci. Le parole dette dal sopravissuto al termine del film: "… e così il mio re è morto… e i miei fratelli sono morti… appena un anno fa. A lungo ho pensato alle parole del mio Re, criptiche parole di vittoria. Il tempo gli ha dato ragione. Perchè da greco libero a greco libero si è tramandata la notizia che il prode Leonida e i suoi trecento uomini, così lontani da casa, hanno dato la vita non solo per Sparta, ma per tutta la Grecia e per la speranza difesa da questa nazione. Ora qui, su questo aspro frammento di terra chiamato Platea, le orde di Serse affrontano la loro disfatta!!! […] DITE GRAZIE SPARTANI! A RE LEONIDA E AI PRODI TRECENTO." rispecchiano secondo me l’animo dei Greci dopo il massacro delle Termopili. Un sentimento di odio e di vendetta, come dicevo prima, ma anche di maggiore senso di unione nei confronti del nemico. Che fu poi il principale motivo per il quale le poleis riuscirono a sconfiggere le orde di Mardonio orfane del loro Dio-Re (Serse nel frattempo era tornato in patria con la flotta, affidando al suo generale il comando delle operazioni militari).
Insomma il film in se rispecchia quello che di maggior valore si può imparare da una storia, ossia il significato profondo, nascosto dietro le battute, dietro ai comportamenti, dietro alla testardaggine di determinati personaggi. Un esempio, nel caso di 300, è l’attaccamento alla patria, di sacrificio per un bene maggiore della propria vita: quella degli altri. Sono immuni quindi tutte le critiche rivolte ai costumi, al fisico dei personaggi, alla regia: se i 300 fossero stati rappresentati così come i critici avrebbero voluto, ci sarebbero state altre critiche. Perchè è così che funziona: i critici sono i rovina-opere. Belle o brutte, di successo o flop veri e propri i critici lavorano per sminuire tutto. Trovano "il pelo nell’uovo" e condannano certe scelte di regia che proprio non vale la pena menzionare.
Nel caso di 300, per esempio, insistevano sulla veridicità storica di quanto mostrato. Menomale che la presentazione del film e il regista stesso hanno sempre affermato che si tratta si un film ispirato ad una graphic novel, precisamente quella di Miller. Menomale che "INSPIRED TO THE GRAPHIC NOVEL OF FRANCK MILLER" era scritto a caratteri cubitali durante il trailer. Dico solo menomale. Dopo questo dico che i critici sono una classe di persone che praticamente non servono a niente. Non sono obiettivi. No. Ognuno di noi ha i suoi gusti praticamente su ogni aspetto della vita, anche nel caso del divertimento (sarebbe meglio dire soprattutto nel caso del divertimento). Perchè esprimere il proprio gusto (e che gusto…) su un film, basandoci sulle impressioni che ha dato a me, e pretendere che le persone che leggono la mia recensione prendano in considerazione quello che io penso? Mah. Non lo capirò mai.
 
Detto questo adesso vo via… ho da consegnare delle carte in segreteria in uni… speriamo di farcela in pochi minuti…